For.Ma. Mantova

COS' E' L' APPRENDISTATO?
 
L'apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e alla occupazione dei giovani; pertanto rappresenta la modalità privilegiata di accesso al mondo del lavoro per i giovani dai 15 ai 29 anni (D.Lgs 167/2011 e D.Lgs. 81/2015). Esistono tre diversi tipi di apprendistato:

- per la qualifica e il diploma professionale
Si tratta di un contratto di lavoro a contenuto formativo, che permette ai giovani di età compresa tra i 15 e i 25 anni di acquisire una qualifica di operatore professionale o un diploma professionale di tecnico, che sono titoli di studio riconosciuti a livello nazionale, e assolvere anche all'obbligo di istruzione e formazione.

- apprendistato professionalizzante
L'apprendistato è un contratto di lavoro a contenuto formativo, rivolto ai giovani di età compresa tra i 18 (o 17 anni se in possesso di una qualifica professionale) e i 29 anni (sino al giorno precedente il compimento del trentesimo anno). Si chiama "contratto formativo" perché all'esperienza lavorativa si alternano momenti di "formazione" e permette di acquisire una professionalità specifica, ossia imparare un mestiere, diventare un tecnico specializzato o di avviarsi alla carriera di quadro o manager aziendale.

- apprendistato di alta formazione e ricerca
L'apprendistato di alta formazione e ricerca è un contratto di lavoro a contenuto formativo, rivolto ai giovani di età compresa tra i 18 (17 se in possesso di diploma di qualifica professionale) e i 29 anni, finalizzato ad acquisire: diplomi di istruzione secondaria superiore, titoli di studio universitari, titoli di alta formazione (dottorati e diplomi percorsi di specializzazione, I.T.S. e I.F.T.S. Master di I e II livello). Questa tipologia di apprendistato permette, inoltre, di svolgere attività di ricerca presso aziende private e di svolgere il praticantato per l'accesso alle professioni ordinistiche.
La certificazione rappresenta il riconoscimento e l'attestazione del patrimonio esperienziale della persona, intesa come possibilità di costruire il proprio progetto professionale e formativo. Inoltre, la certificazione nonché il trasferimento, il riconoscimento e l'accumulo dei risultati dell'apprendimento individuale ottenuti in contesti formali, non formali e informali è elemento fondamentale per agevolare la mobilità transnazionale dei cittadini e contribuire a soddisfare le necessità dell'offerta e della domanda sul mercato del lavoro europeo (Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio 2009/C 155/02).

Il processo di certificazione proposto e sperimentato si struttura in 5 macrofasi:
Fase 1 - Presentazione della domanda di certificazione
Fase 2 - Valutazione preliminare della domanda attraverso la verifica della documentazione e della sua coerenza con la/e competenza/e da certificare
Fase 3 - Costruzione e consegna del portfolio delle evidenze
Fase 4 – Assessment
Fase 5 - Rilascio certificazione

ESEMPIO DI STRUMENTI/SOGGETTI CONIVOLTI NELLE VARIE FASI
FASI

AZIONI

CANDIDATO

SERVIZI PER IL LAVORO
RESPONSABILE CERTIFICAZIONE COMPETENZE
TUTOR

ASSESSOR

1

Presentazione della domanda di certificazione

Produrrà i seguenti documenti:
- QRSP
- Domanda di certificazione
- Scheda Progetto/Attività
- CV Europass
- (Libretto formativo)
Fornire i documenti al candidato

supporto alla compilazione dei documenti



2

Valutazione della domanda



Verifica della conformità della domanda:
- Scheda Progetto/Attività
- Scheda indicatori di ingresso (con allegata Scheda valutazione livello EQF)


supporto alla costruzione delle schede



3

Costruzione e consegna del portfolio delle evidenze

Guida alla costruzione del portfolio delle evidenze

Verifica della conformità della documentazione presentata
Rilascio agli Assessor


supporto alla costruzione del portfolio delle evidenze



4

Assessment







Griglia di valutazione delle evidenze
Griglia di valutazione della fase di assessment
Scheda indicatori PER la valutazione del livello EQF


5

Rilascio certificazione



certificato di competenza



Rilascio all’Ente di certificazione (resp. certificazione)

Il servizio di orientamento è destinato a persone non occupate, sospese e si compone di vari fasi utili per analizzare le varie esperienze della persona e per poterla re-introdurre nel mondo del lavoro.

Attività di orientamento svolte da ForMa nell' area: SERVIZI DI BASE
  • Accoglienza e accesso ai servizi: l'utente viene preso in carico dall'operatore.
  • Colloquio specialistico: definizione del profilo di destinatario, valutazione della sua spendibilità occupazionale e condivisione di possibili percorsi per favorirne l'inserimento/reinserimento nel mercato del lavoro
  • Definizione del percorso: il servizio ha come finalità la costruzione del Piano di Intervento Personalizzato, nel quale si individuano i percorsi formativi o i servizi al lavoro, di riqualificazione professinale in funzione delle esigenze specifiche e degli obiettivi prefissati per ogni destinatario
Attività di orientamento svolte da ForMa nell' area: ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO
  • Bilancio di Competenze: percorso di analisi delle esperienze formative, professionali e sociali, che consente di individuare le competenze e gli elementi valorizzabili del destinatario, al fine di progettare un piano di sviluppo professionale per il raggiungimento di specifici obiettivi (destinato anche agli occupati)
  • Analisi delle propensioni e delle attitudini all'imprenditorialità: servizio di analisi personalizzata, focalizzato sulle caratteristiche soggettive e le aree di competenza
  • Creazione rete di sostegno: servizio di raccordo e coordinamento tra l'operatore che prende in carico la persona e i soggetti/istituzioni che, in relazione diretta o funzionale, seguono il destinatario dell'intervento
  • Orientamento e formazione alla ricerca attiva del lavoro: il servizio è proposto a coloro che presentano difficoltà a formulare e realizzare un progetto professionale personale, sostenendolo nell'acquisizione di competenze e capacità utili a promuoversi attivamente nel mondo del lavoro
  • Accompagnamento continuo: processo di tutoring continuo volto a sollecitare la persona nella sua maturazione, sviluppare l'autonomia decisionale e a supportare il soggetto nelle scelte, mediante incontri periodici di aggiornamento, trasferimento di competenze e indicazioni operative sulla propria candidatura e sul percorso intrapreso.
Attività di orientamento svolte da ForMa nell' area: CONSOLIDAMENTO COMPETENZE
  • Coaching: il servizio ha come finalità la valorizzazione e sviluppo delle competenze e potenzialità personali attraverso un processo di training personalizzato erogabile individualmente o in piccoli gruppi
  • Tutoring e accompagnamento al tirocinio/work experience: assistenza ai destinatari e alle imprese nella realizzazione di periodi di tirocinio
  • Certificazione competenze in ambito non formale/informale: servizio svolto a consentire il riconoscimento e l'attestazione del patrimonio esperienziale della persona (destinato anche agli occupati)
  • Promozione di conoscenze specifiche nell'ambito della gestione di impresa: consulenza di gruppo finalizzata a fornire al destinatario informazioni generali circa gli adempimenti burocratici ed amministrativi e i principali strumenti operativi per la gestione dell'impresa.
Attività di orientamento svolte da ForMa nell' area: SERVIZI PER L'INSERIMENTO LAVORATIVO E AVVIO AL LAVORO
  • Servizio volto all'inserimento lavorativo e all'avvio al lavoro
Attività di orientamento svolte da ForMa nell' area: ALTRI INTERVENTI
  • Servizi di autoimprenditorialità: servizio volto all'attivazione di una attività imprenditoriale
Il tirocinio è un'esperienza di lavoro presso un'azienda o un Ente Pubblico ed ha lo scopo di agevolare le scelte professionali delle persone mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro. I tirocini non costituiscono un rapporto di lavoro, bensì una metodologia formativa ovvero una misura di politica attiva finalizzata agli obiettivi dell'orientamento, della occupabilità e dell'inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro.

I tirocini in base alla loro finalità si distinguono in tirocini "curriculari" e tirocini "extracurriculari"

I tirocini "curriculari" sono un' esperienza formativa ed orientativa per persone iscritte e frequentanti un percorso di istruzione o formazione di livello secondario, terziario, dottorati, master universitari o realizzati da istituti di alta formazione accreditati da enti riconosciuti in ambito nazionale o internazionale, e in generale percorsi formativi che rilasciano un titolo o una certificazione con valore pubblico. Essi sono finalizzati all'acquisizione degli obiettivi di apprendimento specifici del percorso stesso, previsti nei relativi piani di studio, realizzati nell'ambito della durata complessiva del percorso, anche se svolto al di fuori del periodo del calendario scolastico o accademico.

I tirocini "extra-curriculari" si distinguono in 4 diverse tipologie:
  • Tirocini "formativi e di orientamento", finalizzati ad agevolare le scelte professionali e l'occupabilità dei giovani nel percorso di transizione tra scuola e lavoro mediante una formazione a diretto contatto con il mondo del lavoro. I destinatari sono i soggetti che hanno conseguito un titolo di studio entro e non oltre 12 mesi, inoccupati in cerca di occupazione, disoccupati e occupati con contratto di lavoro o collaborazione a tempo ridotto;
  • Tirocini di "inserimento/reinserimento al lavoro", finalizzati a percorsi di inserimento/reinserimento nel mondo del lavoro. Sono rivolti a inoccupati in cerca di occupazione, a disoccupati, a lavoratori sospesi, in mobilità e a occupati con contratto di lavoro o collaborazione a tempo ridotto;
  • Tirocini "formativi e di orientamento o di inserimento/reinserimento" in favore di disabili di cui all'art.1, comma 1, della legge n.68/99,persone svantaggiate ai sensi della legge 381/91;
  • Tirocini "estivi di orientamento" sono promossi durante le vacanze estive a favore di un adolescente o di un giovane, regolarmente iscritto ad un ciclo di studi presso un'istituzione scolastica o formativa con fini orientativi e di addestramento pratico ma che non sono direttamente riconducibili al piano di studi e non concorrono al completamento degli obiettivi da questi previsti.

SOGGETTI COINVOLTI NEL TIROCINIO
  • "Soggetto Promotore": ha funzioni di progettazione, attivazione e monitoraggio del tirocinio, nonché di garanzia della regolarità e qualità dell'iniziativa in relazione alle finalità definite nel progetto formativo.
  • "Soggetto Ospitante": datore di lavoro, pubblico o privato, con sede operativa ubicata sul territorio regionale, che favorisce l'esperienza del tirocinante nell'ambiente di lavoro.
  • "Tutor didattico organizzativo": Il soggetto promotore individua un proprio tutor per collaborare alla stesura del progetto formativo, per l'organizzazione e il monitoraggio del tirocinio e la redazione dell'attestazione finale. Il tutor deve essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio: diploma di laurea, diploma di istruzione secondaria superiore, diploma o qualifica di IeFP.
  • "Tutor Aziendale", designato dall'azienda. Il Tutor aziendale deve possedere esperienze e competenze professionali adeguate per garantire il raggiungimento degli obiettivi del tirocinio. Ogni Tutor aziendale può accompagnare fino ad un massimo di tre tirocinanti extra-curriculari contemporaneamente o di cinque tirocinanti curriculari.

ATTIVAZIONE DEL TIROCINIO
Il tirocinio è svolto sulla base della convenzione di tirocinio e di progetto formativo individuale. La convenzione è sottoscritta dai rappresentanti legali, o dai loro delegati, del soggetto promotore e del soggetto ospitante e potrà prevedere le regole di realizzazione di una pluralità di tirocini. La convenzione deve prevedere le regole di svolgimento del tirocinio, i diritti e i doveri di ciascuna delle parti coinvolte, le misure in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, le disposizioni in merito all'indennità di partecipazione.
Il progetto formativo individuale è sottoscritto dai rappresentanti legali, o dai loro delegati, del soggetto promotore e del soggetto ospitante e dal tirocinante (o da chi ne ha la rappresentanza legale, qualora il tirocinante sia minorenne) e contiene gli elementi descrittivi del tirocinio, le attività, gli obiettivi e le modalità di svolgimento.

DURATA
Le durate massime dei tirocini, ivi comprese le eventuali proroghe, sono:
  • sei mesi per i tirocini formativi e di orientamento;
  • dodici mesi per i tirocini di inserimento e reinserimento;
  • stabilite dalle disposizioni degli ordinamenti di studio o dei piani formativi per i tirocini curricolari.
  • per gli svantaggiati la durata massima è di 12 mesi, fatto salva l'estensione fino a 24 mesi nel caso di parere rilasciato da un soggetto terzo competente;
  • per i disabili la durata massima è di 24 mesi, fatto salvo che particolari difficoltà di inserimento lavorativo sulla base di valutazione espressa dal Comitato Tecnico Provinciale, ai quali non si applicano vincoli di durata e di ripetibilità del tirocinio;

ATTESTAZIONE DELL'ATTIVITA' SVOLTA
Al termine del tirocinio il soggetto promotore provvede a:
  1. rilasciare una propria attestazione di svolgimento del tirocinio, attestante la tipologia di tirocinio, la sede ed il periodo di svolgimento e provvede alla registrazione sul libretto formativo del cittadino, ove disponibile, se il tirocinante ha partecipato almeno al 70% della durata prevista dal progetto formativo.
  2. rilasciare un attestato di competenze eventualmente acquisite durante il periodo di tirocinio, con riferimento, ove possibile, al Quadro regionale degli standard professionale o, quando istituito, al Repertorio nazionale di cui all'art. 4 comma 67 della legge n. 92 del 2012.

INDENNITA' DI PARTECIPAZIONE
Per la partecipazione ai tirocini "formativi e di orientamento" e quelli di "inserimento/reinserimento al lavoro", è corrisposta al tirocinante un'indennità di importo definito dalle parti ed esplicitato nella convenzione di tirocinio che non potrà essere inferiore a euro 400 mensili, al lordo delle eventuali ritenute fiscali, riducibile a 300 euro mensili qualora si preveda la corresponsione di buoni pasto o l'erogazione del servizio mensa ovvero qualora l'attività di tirocinio non implichi un impegno giornaliero superiori a 4 ore.
Nel caso di tirocini in favore di lavoratori sospesi o disoccupati percettori di forme di sostegno al reddito, in quanto fruitori di ammortizzatori sociali, l'indennità di partecipazione non viene corrisposta. Qualora il soggetto ospitante sia una Pubblica Amministrazione, ai sensi dell'articolo 1 c. 36 della legge 92/2012 non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e si applica almeno un'indennità forfettaria di 300 euro mensili.
Dal punto di vista fiscale le somme corrisposte al tirocinante sono considerate quale reddito assimilato a quelli di lavoro dipendente.
Il tirocinio e la percezione della relativa indennità non comportano la perdita dello stato di disoccupazione eventualmente posseduto dal tirocinante.

RISORSE
Regione Lombardia

CONTATTI
SEDE MANTOVA
DOTT.SSA AGNETTI FRANCESCA 0376-432530 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
DOTT. DMJTRI SIGNORETTI 0376-432533 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

SEDE CASTIGLIONE D/STIVIERE
UFFICIO SERVIZI AL LAVORO
0376638547 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
DOTT.SSA BOTTURI SERENA 0376-638547 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La Dote Lavoro Disabili mira a favorire l'occupazione e accompagnare la persona nell'inserimento e nel reinserimento lavorativo o nella riqualificazione professionale, permettendo inoltre alla persona disabile di accedere non solo ai servizi di formazione e inserimento lavorativo finalizzato all'ingresso o al rientro nel mercato del lavoro, ma anche a servizi per il mantenimento della persona stessa nel suo percorso occupazionale.
I destinatari della Dote sono persone disabili ai sensi dell'Art.1 della L.68/99, residenti o domiciliate in Regione Lombardia e iscritte negli elenchi del collocamento mirato istituito presso le Province lombarde.
Ogni Provincia ha predisposto un proprio Piano Provinciale Disabili nel rispetto delle Linee di indirizzo regionali, nei quali vengono specificati gli interventi sulla base delle necessità e delle priorità territoriali e le modalità di attuazione degli stessi.

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CONTATTI
Dott.sa Chirico Albertina 0376-381636/0376-432529 - Email bQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
DOTE UNICA LAVORO è un nuovo modello per le politiche attive per il lavoro, creato dalla Regione Lombardia per rispondere alla difficile situazione sul fronte dell'occupazione. Dote Unica Lavoro conferma la centralità del sistema dotale e intende rispondere alle esigenze delle persone nelle diverse fasi della propria vita professionale attraverso un'offerta integrata e personalizzata di servizi. L'avviso è attuato secondo principi di pari opportunità e non discriminazione.

CHI PUO' ACCEDERE
Possono partecipare le persone fino a 65 anni che, alla presentazione della domanda di dote, siano in possesso dei requisiti di seguito specificati:
  • Disoccupati privi di impiego, residenti e/o domiciliati in Lombardia, anche percettori di Naspi;
  • Occupati sospesi, in presenza di crisi, riorganizzazione aziendale o cessazione in unità produttive/operative ubicate in Lombardia, che siano percettori di un ammortizzatore sociale attraverso la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS), nell’ambito degli istituti dei Fondi di solidarietà e/o Accordi/Contratti/Assegno di solidarietà come disciplinati dal D.Lgs. n. 148/2015 e più in generale coloro che beneficiano di trattamenti di integrazione salariale in deroga e con “causali” COVID-19;
  • Occupati appartenenti alla forza pubblica (Militari congedandi1 e personale, militare e civile, delle Forze dell’ordine e Forze armate), residenti e/o domiciliati in Regione Lombardia, previa autorizzazione rilasciata dal proprio Comando/Questura/Provveditorato regionale di riferimento di cui allegato;
  • Iscritti ad un Master universitario di I e II livello, residenti e/o domiciliati in Regione Lombardia.
Possono accedere inoltre anche i lavoratori autonomi senza Partita IVA con contratto di collaborazione, gravemente colpiti dalla crisi, ed esclusi dai provvedimenti governativi, in possesso dei requisiti previsti dall'avviso.Per tali destinatari, è previsto un contributo regionale una tantum, pari a 1.000 euro, a seguito della partecipazione ad un percorso di politica attiva.  Il percorso prevede due fasi:  la presentazione della domanda di dote che include la manifestazione dell’interesse a ricevere il contributo; la richiesta di contributo che si presenta dopo aver fruito  almeno 10 ore di servizi al lavoro e/o alla formazione, e comunque secondo le modalità e i tempi stabiliti nel prossimo avviso.
E' necessario recarsi presso un 
operatore accredito ai servizi al lavoro per la verificare il possesso dei requisiti e attivare il percorso.Ai sensi del D.Lgs. n. 150/2015 i destinatari disoccupati, prima dell’attivazione di Dote Unica Lavoro, devono aver rilasciato la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID) ed aver stipulato un Patto di Servizio Personalizzato (PSP).Gli occupati sospesi ai sensi dell’ex art. 22 del D.lgs. n. 150/2015 devono aver stipulato unicamente il Patto di Servizio Personalizzato.1 Previsti dal Protocollo d'Intesa sottoscritto tra la Regione ed il Comitato Militare Esercito Lombardia in data 23/10/2012 e aggiornato con Protocollo del 15/2/2018

COME ACCEDERE
Chi rientra in una delle categorie previste, per attivare la Dote Unica Lavoro deve rivolgersi ad un operatore pubblico o privato - accreditato con Regione Lombardia per l’erogazione di servizi al lavoro - che abbia aderito all'iniziativa.
Gli operatori sono tenuti a verificare i requisiti delle persone che prendono in carico, acquisendo la documentazione prevista dal Manuale Unico di gestione della dote.
Una volta verificati i requisiti della persona, l’operatore supporta il richiedente per la profilazione nel sistema informativo, che sulla base delle caratteristiche del destinatario definisce in automatico l’appartenenza ad una delle seguenti fasce di intensità d’aiuto.
Per approfondire: Regione Lombardia - Dote Unica Lavoro


CONTATTI
Per avere informazioni in merito alla Dote Unica Lavoro:
Dott. Signoretti 0376-432533 
Dott.sa Agnetti 0376-432530

RISORSE
Per approfondire: Regione Lombardia - Dote Unica Lavoro

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